Il retrofit dei refrigeratori dimostra i vantaggi dei ventilatori EC

AUSTRALIA: Si ritiene che l'installazione di ventilatori EC su un refrigeratore a vite R134a raffreddato ad aria abbia ridotto il consumo energetico dei ventilatori di circa 252.000 kW in un periodo di 12 mesi.

Nove ventilatori EBM Papst EC sono stati installati su uno dei due refrigeratori a vite raffreddati ad aria York YCIV affiancati presso il Roma Mitchell Secondary College di Adelaide. Sono stati controllati utilizzando il sistema di gestione degli edifici Metasys di Johnson Controls. Ciò ha consentito a Johnson Controls di confrontare le prestazioni, l'efficienza energetica e i livelli di rumore dei due refrigeratori.

È stato riscontrato che il refrigeratore con ventilatori EC raggiungerebbe un risparmio energetico di circa 252.000 kW in un periodo di 12 mesi, ovvero una riduzione del 49,7% nel consumo energetico dei ventilatori rispetto al suo gemello.

Situato a 11 km dal Central Business District di Adelaide, il Roma Mitchell Secondary College è stato fondato nel 2011 come una delle "super scuole" del governo del South Australia, una fusione di quattro scuole che l'hanno portata a diventare una delle più grandi della regione.

Johnson Controls aveva già ricevuto un contratto per gestire i refrigeratori York in loco per la scuola attraverso la società di gestione delle strutture Spotless con sede a Melbourne. L'aggiornamento del retrofit dei ventilatori EC è stato visto come un'opportunità ideale per dimostrare la prova del concetto di efficienza energetica aggiornando uno dei refrigeratori con i nuovi ventilatori. Come progetto di prova, l'aggiornamento consentirebbe a Johnson Controls di confrontare i risultati e, in caso di successo, di stabilire un nuovo punto di riferimento del settore per una maggiore efficienza energetica e livelli di riduzione del rumore.

Johnson Controls ha progettato la strategia di controllo per garantire che il refrigeratore retrofittato continuasse a funzionare a un intervallo di prestazioni di picco costante. Per garantire questo risultato è stato installato un secondo sensore adiacente al sensore esistente che alimenta il circuito PID e controlla la velocità delle ventole del condensatore, integrando il sistema se necessario.

Johnson Controls ha raccolto e analizzato i dati di riferimento prima e dopo l'aggiornamento del ventilatore EC. Oltre ai sostanziali miglioramenti delle prestazioni, è stato riscontrato che il refrigeratore funzionava meglio in condizioni climatiche di caldo estremo e/o vicino a condizioni di pieno carico. Questo è importante date le temperature rigide di Adelaide, che possono raggiungere i 46ºC durante l'estate.

Dal punto di vista logistico, la tempistica si è rivelata una sfida per il progetto di quattro mesi poiché il team di Johnson Controls aveva bisogno di aggirare i requisiti della scuola, compresi gli orari delle lezioni e i periodi di cambio durante i semestri. Tuttavia, il progetto è stato completato nei tempi e nel budget previsti, con un ritorno sull'investimento previsto entro 20 mesi.

Ben Sergi, tecnico HVAC&R di Spotless Group, ha confermato che i ventilatori sembravano aver funzionato senza problemi durante il periodo più caldo: “Non si sono verificati arresti per temperatura elevata del motore e i compressori non sembravano entrare in modalità di limitazione. Per quanto riguarda la capacità, il refrigeratore che aveva installato i motori dei ventilatori EC sembrava gestire meglio le alte temperature ambientali rispetto al passato", ha affermato.